Un mostro che tutti temiamo: il diritto d’autore

Ho deciso di tornare a scrivere qualche articolo di interesse un po’ per tutti e negli ultimi giorni ho fatto qualche ricerca per provare a fare un po’ di chiarezza su un argomento che più volte è venuto fuori nelle discussioni del gruppo di PolyShaper Italia e che mi coinvolge in prima persona: il Copyright, o diritto d’autore, o anche, come facciamo a realizzare le nostre cose di polistirolo senza infrangere la legge?

L’attenzione sul copyright è ovviamente tornata alla ribalta da quando abbiamo rilasciato la Shape Library, il portale di PolyShaper dove gli utenti posso per il momento distribuire gratuitamente i propri progetti e, nel prossimo futuro, anche rivenderli. Ogni utente che carica i propri progetti sulla Shape Library si assume la responsabilità di non violare le regole sul copyright.

Ma torniamo all’argomento principale. Il Copyright, in italiano diritto d’autore, si abbrevia con il simbolo © ed ha un obiettivo semplice: tutelare le opere d’ingegno. Se qualcuno scrive un romanzo o una canzone e la pubblica associa un Copyright alla sua attività. Stessa cosa vale per le immagini e per i font, che appartengono a chi li ha creati. Nessuno tranne l’autore potrà pubblicare, riprodurre, elaborare, trasformare, distribuire o commercializzare con qualsiasi mezzo l’opera senza ottenere il consenso dall’autore e, quasi sempre, senza corrispondergli il relativo compenso (diritti primari).

Tutto questo significa che ogni volta che scarichiamo un’ immagine di Minnie o Topolino per realizzare bellissime torte di compleanno o per decorare scritte stiamo, in realtà, infrangendo la legge sul diritto d’autore. La domanda sorge spontanea: come si risolve il problema? Forse quello che sto per dirvi può sembrare truffaldino e molti di voi non lo accetteranno.

La mia ricetta è quella di continuare a fare il vostro lavoro come lo avete sempre fatto e continuare ad infrangere la legge. Quindi continuate a creare scritte porta confetti usando Bulletto Killa, continuate a mettere immagini di topolino al fianco del nome del festeggiato, continuate a creare loghi Harley Davidson per decorare il pub dell’amico. Quello che vi consiglio però è di iniziare ad usare un pizzico di attenzione ed un occhio di riguardo a certi aspetti più delicati. Eviterei, sui canali social della vostra attività, di pubblicizzare spudoratamente realizzazioni che contengono opere protette da copyright. Sconsiglio caldamente di vendere su marketplace importanti e visibili come Amazon, eBay e Facebook oggetti palesemente prodotti in serie la cui proprietà intellettuale è altrui.

Insomma continuate a svolgere il vostro lavoro ma fatelo nel vostro piccolo. Mi risulta difficile immaginare che la Walt Disney faccia causa ad un negozietto a Rocca d’Evandro perchè ha fatto la scritta Francesco con il suo font. Al contrario trovo plausibile che l’azienda che ha venduto 300 copie della sagoma di Topolino su Amazon riceva una telefonata da un avvocato con accento inglese.

Chiudo l’articolo chiedendovi scusa dato che non sono riuscito a trovare una soluzione precisa al problema. Probabilmente qualcuno di voi ha iniziato a leggere sperando di trovare finalmente LA SOLUZIONE. Spero al contrario che, una volta digerito quello che vi ho suggerito, lo troviate utile e rappresenti un faro per continuare serenamente il vostro lavoro.

Buon lavoro a tutti,

Flavio