Un design innovativo

Correva l’anno 2017, più che correva finiva. Carmine ed io stavamo facendo avanti e indietro da L’Aquila a Roma per la Maker Fair, fiera di smanettoni in cui stavamo presentando la nostra P400, la primissima macchina taglia polistirolo desktop che facemmo. Era bellissima, anche se un po’ bruttina, c’è chi l’aveva definita dall’altra parte del mondo come “un gran pezzo di ingegneria”. Purtroppo presentava grandi svantaggi: non era spedibile perché non avevamo progettato un asse orizzontale smontabile ed indipendente dall’asse verticale, inoltre aveva cinghie, fili elettrici ed elettronica a vista. In quelle andate e ritorni da Roma a L’Aquila, Carmine ed io mettemmo le basi per quello che fu il nostro modello di successo che tuttora commercializziamo. Pieni di idee in testa appena finita la fiera ci infilammo in laboratorio ed iniziammo subito a prototipare, non c’era tempo per realizzare un disegno tridimensionale, dovevamo alla svelta realizzare questa macchina. Con un paio di tentativi riusciti male arriviamo finalmente al prototipo definitivo, bello, compatto, non si vedeva più una parte in movimento, tutto nascosto ed elegante! Fu così che con qualche video e qualche applicazione lanciamo a maggio 2018 su Kickstarter la Oranje.

Di seguito il video della campagna per i più curiosi.

Vi chiederete: cosa cavolo hanno fatto quei due per 5 mesi in laboratorio? Purtroppo per realizzare un bel progetto ci vuole molto tempo: bisogna pensare ad ogni minimo dettaglio dalla lista delle parti, ai canali di approvvigionamento, alla stima dei tempi di produzione, alle tecniche di produzione in serie, ecc. Fatto sta che la Oranje è stata la prima macchina taglia polistirolo automatica ad uso desktop con quel design che vedete in foto. 

Quel design, proprio quel design! Quel design innovativo che nessuno aveva mai fatto e che tanto si predisponeva per il taglio del polistirolo. Oggi se uno pensa a come realizzare una macchina per il taglio del polistirolo quello è il design a cui si converge come “l’unico plausibile”. Quel design che oggi vediamo in tanti altri prodotti nostri concorrenti. Quel design che decidemmo di non brevettare perché pensammo che se mai i cinesi ci avessero copiato non avremmo mai avuto la forza di sostenere una causa internazionale. Quel design italiano che poi è stato copiato da altri italiani.

Rimane, per fortuna, l’orgoglio e l’onore di essere stati i pionieri di questo settore ma soprattutto l’onere di cercare di rimanere i migliori continuando ad investire ogni giorno in ricerca e sviluppo per migliorare sempre i nostri prodotti.

2 pensieri su “Un design innovativo

  1. Rossella dice:

    Certo che italiani che copiano italiani è vergognoso!!!! Quello che nn potranno mai copiarvi è la ricerca e l impegno che mettete nello sviluppare software sempre più efficienti, andatela a comperare una macchina dai cinesi e poi voglio vedere come la montano o la usano e se nn funziona come parlate col fornitore cinese!!! Idem per gli italiani che copiano, nn credo arrivino al risultato delle vostre macchine e dei vostri programmi!!!! Prenderei da voi macchine ad occhi chiusi dopo quasi un anno (luglio) dall’ acquisto della mia Orange!

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